Storia incredibile dell’uomo con tre gambe è un romanzo pubblicato dalla casa editrice Minimum Fax scritto dal giornalista Alberto Giuffrè che ripercorre – romanzandola – la storia di Frank Lentini, un “freak” nato nel 1889 a Rosolini, in provincia di Siracusa. Dotato di tre gambe, quattro piedi, sedici dita e due peni, Lentini lasciò la Sicilia per costruire la propria fortuna al di là dell’Atlantico in quell’America terra promessa per ogni uomo in cerca di un futuro migliore. Scoperto da Vincenzo Magnano, un tale di Melilli che sbarcava il lunario con il suo spettacolo di pupi, “u maravigghiusu”1 arrivò negli States nel 1898. Negli anni di grande popolarità dei Dime Museum e delle esibizioni del circo Barnum, il suo spettacolo fece furore garantendogli una relativa agiatezza che gli permise di mantenere due mogli e quattro figli. Passati gli anni d’oro, Lentini proseguì comunque a esibirsi seguendo le carovane dei circhi attivi in tutti gli Stati Uniti morendo nel 1966 all’età di 77 anni.
C’è tanto cinema in questa “Storia incredibile” che sembra perfetta per diventare una sceneggiatura. Oltre all’inevitabile rievocazione degli ambienti del film Freaks di Tod Browning (1932, citato anche nel libro), la narrazione muove a ritroso, partendo come in Citizen Kane dalla notizia della morte del protagonista: così come il celebre omologo (e collega) Jerry Thompson nel film di Welles, Giuffrè ripercorre le tappe principali della vicenda umana di Lentini per arrivare a svelare l’ultimo mistero (una piccola bara bianca diventa in questo caso la sua “Rosebud”!) della vita di un uomo eccezionale. Gli amanti della settima arte apprezzeranno anche l’escamotage ricorrente in ogni spettacolo dell’uomo con tre gambe: chissà che la più celebre citazione de L’uomo che uccise Liberty Valance (1962) di John Ford – “Qui siamo nel West, dove se la leggenda diventa realtà, vince la leggenda” – non sia stata ispirata alla trovata dell’impresario di Frank Lentini di spiegare la triscele simbolo della Sicilia come un attributo diretto al figlio più famoso della regione? A volerci spingere ancora oltre con le suggestioni del grande schermo, Lentini sembra una sorta di Calvero quando deve fare i conti con il suo spettacolo ormai superato dall’affermarsi del cinema come intrattenimento prediletto dal pubblico…
Scritto con mano sicura e stile avvincente non privo di ironia che in alcuni passaggi ricorda da vicino quello di Osvaldo Soriano, Storia incredibile dell’uomo con tre gambe è anche un appassionato omaggio all’America, alla sua frontiera, alle sue contraddizioni, al melting pot che ne costituisce la grande ricchezza. Senza prescindere dall’attendibilità delle informazioni – deformazione professionale? In chiusura “una specie di bibliografia” svela le eterogenee fonti consultate per la realizzazione del libro – Giuffrè ha il merito e la capacità di animare il suo racconto con notizie tratte dai giornali dell’epoca, così che gli eventi di sessant’anni di storia americana si intreccino con vicenda personale di Frank Lentini. La ricerca consente anche di realizzare un’originale “colonna sonora” che sembra accompagnare in sottofondo la lettura con le hit che scandiscono le tappe della vita di Lentini. Tra le pagine compaiono così molte tracce, che spaziano dal rock dei Sessanta ai canti popolari irlandesi, dalle canzoni in slang italoamericano fino al jazz di Miles Davis.
Tutti questi elementi rendono Storia incredibile dell’uomo con tre gambe un libro affascinante, capace di coinvolgere il lettore con un punto di vista inedito e sorprendente senza cedimenti alla facile commiserazione o alla pietà. Provare per credere!
1 Ricordiamo che la parola “maravigghia” indica in siciliano la stranezza, ed è priva di accezioni positive
Lascia un commento